Spa - Francorchamps. Belgio 2011 - Gara

Spa - Francorchamps. Belgio 2011 - Qualifiche
Pre - Spa. Belgio 2011

Spa. Belgio 2010. Gara.
Spa. Belgio 2010. Qualifiche.
Pre - Spa. Belgio 2010.

Belgio 2009... e Raikkonen torna a vincere!

Quando questa mattina mi sono svegliata convinta che sarebbe successo qualcosa a scompigliare gli assetti di gara, nessuno mi ha voluto credere. Il mio sesto senso si orientava ad un acquazzone inaspettato ma un incidente con ingresso di Safety Car va benissimo lo stesso. Certo, non mi auguravo che ad esser fatto fuori fosse il povero Hamilton ma, purtroppo, non c'era più tempo per aspettare che fosse asfaltato qualcuno di più sacrificabile.
Gara breve (soli 44 giri) ma intensa. Hamilton non ha avuto modo di sfruttare la prima fila come meglio sarebbe stato. Un fuori pista provvidenziale di Alonso gli ha permesso di non essere coinvolto in una bega tra pivelli e di recuperare, senza il minimo sforzo (ed il minimo sorpasso) ben 3 posizioni. Davanti a lui in quel momento c'era Massa e, nel mondo in cui gli ordini di scuderia non è chiaro se siano ammessi ma certamente lo sono quelli della Ferrari, ecco lì, l'asturiano che, senza saper ne leggere ne scrivere è in 4° posizione.
Buonissima partenza per Rosberg che, con una vettura a pedali riesce a guadagnare in partenza la prima posizione e a sistemarsi poco dietro con l'andare dei giri. Proprio Nico è riuscito a reggersi 3\4 della spettacolarità della gara nella continua lotta con Pippo che proprio non è riuscito a superarlo.
Inizio moscetto per Button, partito in 13° posizione e coinvolto, senza neanche passare dal via, in un primo incidente. Deve rientrare ai box per una ritoccatina ma  niente di grave a livello di posizione in griglia grazie ai tanti ritiri. Solo con l'incidente di Hamilton (che per ben 2 secondi netti abbiamo pensato fosse grave) qualcosa si è risvegliato. Sarà il cambio gomme che l'ha dopato ma uno dopo l'altro a portato a casa una serie di sorpassi fino a giungere sul podio. Ultimo, ma mai ultimo, il sorpasso su Alonso, moralmente bistrattato dalle gomme medie a tre giri dalla conclusione. 
Sui primi due gradini del podio Vettel e Webber, il primo felice per la zampata al secondo titolo mondiale, il secondo compiaciuto per la riconferma al volante per il prossimo anno. Meglio di niente.
Da non sottovalutare neanche la gara delle due Mercedes, due vetture a pedali, nel vecchio senso del termine. Se Rosberg è riuscito prima di altri a toccare la prima posizione nonostante una delle famose buone partenze di Vettel, Zio Mickey ha rimontato dall'ultima posizione sino alla sesta. Il quinto posto è ovviamente un regalo alla carriera del più giovane collega, minacciato di essere lasciato senza dolcetti alla festa. Nonostante il paracarro sotto il loro sedere, Schummacher non ha esisato a compiere un sorpasso dopo l'altro (dimostrazione che, quando ne ha voglia, qualcosa di buono riesce ancora a compierlo), Nico ha lottato con le unghie e con i denti per prendere il massimo di quel che il piatto metteva a disposizione, senza lasciare a nessuno (neanche ad un Massa qualsiasi) alcuna briciola. Si sono svagliati a sette gare dalla fine o semplicemente sperano di riuscire ad usufruire dell'apertura della campagna acquisti?

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