Guida galattica per gli autostoppisti - Douglas Adams

Non ho molte parole per descrivere questo romanzo. Forse "visionario e demenziale". Giuro che non è un insulto. Un po' come quando le flotte navali interstellari di G'Gugvuntt e Vl'Hurg marciarono verso la nostra galassia per distruggerla ma, decisi ad atterrare sul primo pianeta nel quale si imbatterono (la Terra) fecero un errore di calcolo nella scala delle grandezze e l'intera flotta fu inghiottita da un cagnolino.
Il concetto di base è un costante e continuo what?! L'unico modo per capire di cosa si sta parlando è leggere questo libro... e già mi pare una buona ragione per farlo, altrimenti non si capisce niente, così come non ci capivo niente io fino a poco tempo fa. Potrei mettermi qui a riassumere l'intera vicenda di Arthur Dent e Ford Prefect... ma non avrebbe senso. Perchè nel riassumere qualcosa di folle e no sense si rischia sempre di perdere qualcosa per strada, ed allora non sarebbe più folle e no sense ma solo brutto. O sciocco. O comunque poco interessante.

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