Private Practice - ultimo episodio 4° stagione

Non c'è Grey's Anatomy senza Private Practice. Quindi eccomi qui, pronta per la degna conclusione di questa stagione che sinceramente, a tratti, ho considerato un po' troppo lenta e noiosa. Per non dire deprimente! Tutto incominciò con il funerale di Dell e va a concludersi con un altro piccolo dramma per Betsey, la figlia, che dopo un solo anno, si ritrova nello stesso ospedale, ma come paziente, a causa delle violenze subite dal nuovo fratello adottivo. I nuovi genitori dopo aver scoperto cosa stava accadendo sotto il loro tetto, pur avendo sempre favorito l'inserimento della bimba nel nucleo familiare, decidono che sia giunto il momento di occuparsi dell'evidente patologia del loro figlio naturale. Quindi, così come sono arrivati, riprendono la porta e se ne vanno, lasciando la bambina in ospedale come se non ne avessero più bisogno. L'avevano presa per fare in modo che il figlio, un filo sociopatico, incominciasse a relazionarsi e farsi degli amici, ma esperimento non riuscito: il prodotto è riportato al negozio! Ma si può fare? Ma nessuno li cerca e li manda in galera buttando via la chiave?
Della serie di fiore in fiore, Naomi decide, anche lei, di punto in bianco, di voler essere la madre della bambina, quindi la va a trovare nel letto di ospedale e le promette di passare con lei tutto il resto della sua vita. Torno a ripetermi: ma si può fare? Ma non si deve passare, per esempio, da servizi sociali, tribunali... etc etc? Betsey tuttavia non pare per niente sconvolta e, anzi, chiede ora sei tu la mia mamma? Eh, poverina, l'hanno confusa. Crede che le mamme dopo un po' scadano e si passi ad un'altra. Questa bambina non soffrirà mai la solitudine.
La puntata si apre con Addison che parla con un terapista, della sua vita, delle gioie della sua professione ma della rottura della relazione con Sam, che la porta a dormire da sola e a chiedersi se effettivamente riuscirà mai ad avere il figlio che desidera. Probabilmente non sarà clinicamente depressa... ma allo stato dei fatti ci va molto vicina.
Nello stesso momento Violet riceve la lettera di sospensione dalla professione medica per quella facenduola che riguarda il pratico volumetto di 854 pagine nelle quali ha racchiuso tutta la sua vita recente e spifferato un po' di fattacci della pazza trinciapolli, disgraziatamente anche ex paziente di altri due o tre medici della clinica. Per motivi che non sono chiari a nessuno, ma che sicuramente creano un po' di suspence, tale sospensione di Violet rischia di avere ripercussioni anche su tutti gli altri dottori, nonchè sulla clinica stessa. Naomi, stranamente recatasi a lavorare per più di 4 giorni di fila, incomincia a dettar legge a destra e a manca. Addison, che dovrebbe essere a capo della baracca, si fa mettere i piedi in testa dalla ex ex-migliore-amica e non arriva ad elaborare un pensiero proprio, mentre Sam vorrebbe convincere gli altri a lottare per quello che hanno e che fanno.
Oggetto della distrazione di Addison è forse un tipetto, brutto come il peccato, incontrato al supermercato. La prima volta che si sono incontrati lei gli ha chiesto se conosceva il modo per sapere quando gli ananas sono maturi. La seconda volta, stesso supermercato, questa volta messa in tiro, decide di andare oltre la spesa, lui la riconosce al primo sguardo e vanno a prendersi un caffè insieme. In effetti le decoltè rosse non intonavano con il carrello. Intorno al tavolo del bar Addison decide di non voler parlare di se allo sconosciuto, fissando così la regola dello stare insieme senza necessariamente dover sapere ognuno il nome dell'altro, godendosi quegli attimi insieme. Il bel (si fa per dire) tenebroso cogita quindi che sia giunto il momento di baciarsi, se proprio non si riesce a parlare... ma questa cosa del non dirsi il nome non promette niente di buono.
Circa a metà episodio incomincia ad essere chiaro il significato del titolo ... e cambiare le cose. Nel bel mezzo del marasma della clinica, Violet, che sarebbe anche quella che ha dato il via a tutto, incomincia a pensare che sia giunto il momento di portare insieme, al suo editore, il libro in tour, lasciare la città per qualche tempo e provare a recuperare almeno una delle due professioni che si è coltivata. Pete non pare d'accordo con questa fuga dai problemi ma quando mai Violet ha ascoltato qualcuno? Infatti, nonostante fossero rimasti d'accordo sul riparlarne, 10 minuti dopo ecco la conferma: Violet ha deciso di partire. Segue una scenata di Pete che le rinfaccia di voler scappare un'altra volta, lei prova ad usare un trucchetto da psicologa per rivoltare la frittata ma questa volta lui non cede: con lei ha chiuso.
Naomi si ritrova  a piangere sul divano per aver dovuto, ben due volte, rifiutare l'invito di Fife di andare a Washington viste le responsabilità che si è assunta e che le sono capitate tra capo e collo. Ovviamente tutto porta a voler partire... ma certamente più significativo di altri è il discorso fattole dall'ex marito tu meriti di essere amata. Segue una disperata corsa all'aereoporto, oggettivamente immotivata al giorno d'oggi, grazie alla quale riesce a parlare con l'uomo, in realtà, mai salito sull'aereo, farsi fare una bella proposta di matrimonio e programmare metà della loro futura vita in un secondo.
Nello stesso tempo Addison vive il terzo appuntamento con l'uomo del mistero, il quale, sempre senza diavolo sapere chi si trova davanti, la invita per una vacanza alle Fiji. La proposta effettivamente in un primo momento viene rifiutata per poi essere rivalutata e accettata. Fortunatamente, quando già si trova con la carta d'imbarco in mano e un orribile berretto di paglia in testa, realizza che quella potrebbe non essere la scelta più assennata. Convocato quel che rimane del gruppo di lavoro, si ricorda di essere il capo della baracca, decide di chiudere ufficialmente la clinica così per quello che è stato fino a quel momento e di aprire una nuova attività insieme ai sopravvissuti, che poi sono la sua famiglia.
Contro ogni aspettativa dell'uomo senza nome non si ha più traccia, ma niente male il cliffhunger sugli occhi di Lucas che vede il padre cadere a terra per un infarto!
No, vabbè, ma cosa centra? Perchè mai inventarsi questa cosa agli ultimi 4 secondi e far svanire tutto quello che è stato il filo portante della stagione in un PUF!? Violet se ne va, non si pente del libro, sì, ai piani alti non piace come gestiamo questo posto e noi lo chiudiamo e ne riapriamo un altro con un nome diverso, ma gestito dalla stessa gente. Wow!

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